« La Gallia unita
A formare una sola nazione
Animata da un unico spirito
Può sconfiggere l'Universo »
Ceidrac è un giovane bardo del popolo dei Caturigi. La sua gente vive a ridosso dei passi montani delle Alpi, e da quei passi si sta riversando in Gallia un'orda di uomini che razziano, violentano, uccidono e bruciano: i Romani. L'uomo alla testa dell'invasione non conosce regole né onore, né altro fine che accrescere la propria ricchezza, pagare i propri debiti e acquisire potere a Roma. E il nome di quell'uomo è Cesare. Ma in un giorno d'inverno a impedire il saccheggio del luogo sacro agli dèi celti, nel cuore dei boschi dei Caturigi, si fa avanti un giovane guerriero. E' del popolo degli Arverni, e il suo nome è Cingeto. Lui riuscirà in ciò che non è mai riuscito a nessuno prima di lui: unire i popoli della Gallia. La storia di una coraggiosa e sanguinosa resistenza e di una lunga guerra lo consegnerà a noi con il nome di Vercingetorige, Il Grande Re dei Guerrieri. E Ceidrac il bardo farà in modo che quel nome non sia più dimenticato.
dalla quarta di copertina:
Trenta giorni. È il tempo che rimane a Vercingetorige e ai suoi uomini per affrontare la vendetta di Giulio Cesare. Poi non ci sarà più cibo né acqua nella città assediata dalla furia romana, e il sogno di una Gallia libera morirebbe per sempre con i guerrieri ribelli. Alesia è l’ultimo avamposto della sanguinosa rivolta che ha decimato le legioni romane e messo a dura prova la sete di conquista di Cesare. Per questo adesso i più valorosi capitribù gallici che difendono la città pregano solo che i rinforzi arrivino al più presto. È stato il bardo Ceidrac a radunare da ogni angolo della Gallia l'esercito in marcia verso la roccaforte. Con loro ha cavalcato Nesia, la veggente sacra agli dèi e sposa di Vercingetorige: anche lei vuole combattere, perché il figlio che porta in grembo possa nascere da uomo libero. E ora, sotto le mura di Alesia, mentre il vento porta con sé le potenti parole di Ceidrac, i gli uomini di Gallia sono pronti a lottare fino alla morte insieme al proprio capo, il “grandissimo re dei guerrieri” che ha osato sfidare l’invincibile Cesare.
Rizzoli, 2013